Ricerca: privacy, emendamento blocca ostacoli uso dati sanitari
Aprile 2024
Rispettare il diritto alla privacy dei cittadini e permettere l'utilizzo dei dati sanitari a fini di ricerca e programmazione, come avviene per i dati bancari, ma "superando un pregiudizio e una chiusura tutti italiani". È l'obiettivo di un emendamento presentato al decreto PNRR da deputati della Lega, a prima firma di Simona Loizzo.
La proposta prevede l'adozione, da parte del ministero della Salute, sentito il Garante della privacy, di "un decreto per definire le modalità di svolgimento di una sperimentazione relativa all'utilizzo dei dati sanitari volta al perseguimento, mediante nuove tecnologie, della tutela della salute e dell'innovazione dei prodotti e dei servizi sanitari. La sperimentazione - si legge nel testo - ha una durata massima di 24 mesi, prorogabile per un periodo di ulteriori dodici mesi".
L'ammissione alla sperimentazione, "può comportare la deroga o la disapplicazione temporanee degli orientamenti di vigilanza o degli atti di carattere generale emanati dalle autorità di vigilanza, nonché delle norme o dei regolamenti emanati dalle medesime autorità di vigilanza".
L'obiettivo dei parlamentari è evitare che l'utilizzo dei dati sanitari, per l'intelligenza artificiale, venga bloccato per paura che sia a rischio la privacy, trattandosi di dati sensibili. Per lo stesso motivo, nell'emendamento si prevede l'istituzione "del Comitato dati sanitari, presso il ministero della Salute, con il compito di individuare gli obiettivi della sperimentazione, definirne i programmi e formulare proposte per favorire l'utilizzo dei dati sanitari in un'ottica di sviluppo della ricerca, della programmazione, della prevenzione e dell'assistenza sanitaria”.