Liste d’attesa: 600 milioni dal Governo direttamente alle Asl
Aprile 2024
Vale fino a 600 milioni l’anno il piano straordinario che il governo è pronto a finanziare per risolvere la questione delle liste d’attesa. Rispetto al passato però le risorse non saranno distribuite a pioggia nelle regioni, ma direttamente alla singola Asl in base alla lunghezza delle code presenti per i vari esami e che sarà evidenziato dal monitoraggio che verrà attivato.
“Il nostro Servizio sanitario - che secondo i dati internazionali pur spendendo meno raggiunge buoni risultati in termini di qualità dell'assistenza dovrebbe comunque essere finanziato “meglio” e “spendere bene i soldi che vengono allocati”. Lo ha detto Tonino Aceti, presidente di Salutequità, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A 'Salute e sanità, una sfida condivisa'. “Oggi abbiamo delle risorse che non sono spese - insiste Aceti, da poco nominato componente della Commissione nazionale sulle Liste d’attesa istituita con decreto dal ministero della Salute - Alcuni esempi: per l’edilizia sanitaria ci sono quasi 10 miliardi di euro non spesi; capitolo fondo per i farmaci innovativi, ogni anno strutturalmente c'è un avanzo. Sulle liste di attesa, un tema prioritario in questo momento, nel 2022 non abbiamo speso 152 milioni di euro che erano stati stanziati dal livello centrale nei confronti delle Regioni”.
Ma per migliorare la spesa “va anche incrementato il livello di controllo della qualità di questa spesa e oggi, purtroppo, noi abbiamo un finanziamento di 134 miliardi di euro nel 2024, misurato soltanto con 22 indicatori. E questo credo che sia un grande limite, perché noi dobbiamo render conto di come i soldi vengono utilizzati in termini di trasformazione di servizi accessibili a tutti".